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Cassino - Cervaro
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Cassino - Cervaro
CategoriaQuesta Tappa è un po' impegnativa. La Casilina è diritta e pianeggiante e sarebbe ideale percorrerla, anche per vedere i ceppi romani sui lati della strada. Purtroppo è stretta e trafficata perché, oltre all'autostrada, è l'unica strada che congiunge il Molise al Lazio. Pertanto va presa una strada alternativa che sale sulle colline e prosegue ad una certa altezza fino a San Vittore del Lazio. Poi essa prosegue e attraversando il territorio di San Pietro Infine (Campania), raggiunge Venafro (Molise).
Il vantaggio di questa scelta è dato dal fatto che salendo e camminando sulle strade che in collina collegano questi tre Comuni (Cassino, Cervaro e San Vittorio del Lazio) si gode di una visuale bellissima e di una atmosfera rigenerante. Si passa infatti su stradine di campagna o a basso traffico, si costeggiano appezzamenti di terreno coltivati a ulivi, senza alcuna recinzione, e ogni tanto si incontra un cittadino del luogo con il trattore che va a potare le piante. Sul fianco sinistro si hanno i monti, come il monte Aquilone che raggiunge i 1.268 metri, e a destra la visione di tutta la valle e in fondo i Monti Aurunci alle faldi dei quali brillano le cittadine della Valle dei Santi.
Se volete fare un piccolo riposo a Cervaro e mangiare qualcosa, potete approfittare di fermarvi al ristorante "da Rosetta" , una signora anziana che oramai guarda solo che i figli rispettino la tradizione di come si cucinava una volta. Se volete fermarvi ancora un po' potete fare una deviazione e salire al Santuario della Madonna de Piternis. Esso è stato fondato nel 1399 e noto per l'apparizione e miracoli da parte della Santa. celebrata l'8 settembre.
Se siete venuti in bicicletta invece che a piedi, qui troverete un sacco di amici appassionati di cicloturismo.