Serrone

Serrone deve il suo nome ai "serroni", i pendii scoscesi e rocciosi dell'Appennino centrale che caratterizzano le falde del Monte Scalambra (1.420 m) su cui, a mezza costa, sorse il nucleo originario del paese. Il territorio fu abitato in epoca preromana dagli Ernici, che vi stabilirono un villaggio fortificato in località Lesca come baluardo difensivo della città sacra di Anagni. Le imponenti mura ciclopiche ancora visibili nella frazione di San Quirico testimoniano questa antica origine. Nel 306 a.C. il controllo passò a Roma, ma fu solo nel VI secolo d.C. che si formò il primo insediamento abitato stabile sulle pendici del monte. Nel 1085 Serrone divenne Castrum sotto la protezione dell'Abbazia di Subiaco. Nel 1378 Papa Gregorio XI concesse Serrone come feudo ai Conti di Segni, mentre dal 1427 entrò a far parte del dominio della famiglia Colonna e successivamente del Principato di Paliano (1569). Passeggiando per il borgo si respira ancora l'atmosfera medievale, con le case di pietra arrampicate sul costone roccioso e la Torre Colonna che domina solitaria dall'alto, ultimo resto dell'antica rocca medievale distrutta nel 1184 e mai completamente ricostruita.

Cosa Vedere

Rocca Torre dei Colonna Il simbolo di Serrone, inserita nel Parco della Rocca di Torre Colonna (Rete Regionale delle Dimore Storiche del Lazio). La torre si eleva su due livelli su uno sperone roccioso sopra il centro storico. Costruita nell'XI secolo, fu distrutta nel 1184 insieme al Castello di Paliano durante la guerra e mai più completamente ricostruita. Oggi offre un suggestivo punto panoramico sulla Valle del Sacco.

Chiesa di San Pietro Apostolo Già esistente nel 1192, la chiesa ha subito numerosi restauri e ampliamenti nel corso dei secoli, in particolare nel 1600 quando fu restaurata dagli stessi abitanti. L'interno custodisce un prezioso organo del Settecento perfettamente conservato e splendidi affreschi del '500 di notevole valore artistico. Gli affreschi mostrano sorprendenti somiglianze con lo stile di Pinturicchio e della scuola umbra, probabilmente per l'influenza dei Colonna che prediligevano artisti di quella scuola. La pala dell'altare maggiore rappresenta San Michele Arcangelo ed è una pregevole copia della celebre opera di Guido Reni.

Chiesa di San Quirico Situata nell'omonima frazione, questa caratteristica chiesa risale al 1600 e fu eretta per i frati francescani. Nel marzo del 1650 fu teatro di un misterioso evento mai chiarito, che portò alla sua sconsacrazione e successiva benedizione. La chiesa è semplice ma suggestiva, immersa nella campagna circondata dalle antiche mura ciclopiche di epoca ernica.

Museo dei Costumi Teatrali Unica mostra permanente di questo genere nel Lazio e una delle poche in Italia. Situato nella parte alta del paese, il museo conserva oltre 40 costumi teatrali originali creati da Beatrice Minori (1923-2013), nata a Serrone e diventata sarta della RAI TV e sarta personale del grande Eduardo De Filippo. Gli abiti, dallo stile rinascimentale al moderno, furono indossati da personalità dello spettacolo del calibro di Vittorio Gassman, Beppe Barra e naturalmente Eduardo stesso.

Eremo di San Michele Arcangelo Situato a 1.100 metri, l'eremo poggia su un costone roccioso del Monte Scalambra e sembra quasi scavato nella roccia. La leggenda narra che fu fondato da San Benedetto durante un viaggio verso Cassino. Dedicato al patrono del paese, è raggiungibile attraverso un suggestivo sentiero nel bosco. Nella roccia è ancora visibile l'impronta che la tradizione attribuisce al diavolo sconfitto dal Santo.

Monte Scalambra e Santuario Madonna della Pace Il Monte Scalambra (1.420 m) domina l'intero territorio. Sulla cima si trova il Santuario della Madonna della Pace, da cui si gode un panorama mozzafiato sulla Valle del Sacco, i Monti Prenestini e i Castelli Romani. Il massiccio è costellato di grotte e fu luogo di passaggio di numerosi asceti e seguaci di San Francesco d'Assisi. Oggi è meta prediletta per il parapendio - Serrone vanta il primato dei primi decolli dal Monte Scalambra già nel 1978 - e per il trekking. Tradizioni e Eventi

Sagra della Patacca e della Passerina (ultimo weekend di luglio): Celebrazione dei prodotti tipici locali - la "patacca" (pasta fatta con acqua e farina) e la "passerina" (vino bianco locale) Sagra del Cesanese e Palio delle Botti (17-25 agosto): La festa più importante del paese con degustazioni di vino Cesanese DOCG, musica, folklore e la spettacolare gara con le botti Presepe Etnografico (8 dicembre - 6 gennaio): Il presepe vivente più lungo del Lazio con oltre 100 statue a grandezza naturale in costumi ciociari che popolano i vicoli del centro storico Festa di San Michele Arcangelo (29 settembre): Patrono del paese

Prodotti Tipici Serrone fa parte della zona DOCG del Cesanese del Piglio e produce anche l'eccellente Passerina del Frusinate (vino bianco). La cucina locale vanta i frascatelli (pasta molto spessa fatta con acqua e farina), la pizza screscita e la ciambella all'anice. L'olio extravergine d'oliva locale è di qualità eccellente. Curiosità Serrone è stato il primo comune del Lazio a ricevere la bandiera gialla "Comune ciclabile" della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta).