Paliano

Paliano sorge su una rocca tufacea che domina la Valle del Sacco, tra i Monti Prenestini e gli Ernici. Le sue origini risalgono all'epoca romana, quando esisteva una Massa Pulliani appartenente al patrimonio dei pontefici. L'antico insediamento venne trasformato in castello attorno all'XI secolo con il nome di Castellum Pallianus e posto sotto il controllo dell'Abbazia di Subiaco. Nel 1184, durante la Guerra del Tuscolo, la fortezza fu distrutta e incendiata dalle milizie del Senato Romano. Rinacque grazie all'intervento di Papa Onorio III e Papa Gregorio IX, che nel 1232 la cinse con un fossato, alte mura e un'altissima torre di avvistamento quadrata, trasformandola in una delle principali roccheforti pontificie del Lazio meridionale. Il periodo di massimo splendore iniziò nel 1425, quando Papa Martino V Colonna investì i nipoti del titolo di feudatari di Paliano. Ma la vera gloria arrivò con Marcantonio II Colonna, comandante della flotta pontificia nella celebre Battaglia di Lepanto del 1571, che sconfisse i Turchi salvando l'Europa dall'invasione ottomana. Per questo Papa Pio V lo elevò a Principe di Paliano nel 1569, e il castello venne trasformato in un'imponente fortezza rinascimentale.

Cosa Vedere La Fortezza Colonna Simbolo indiscusso della città, la Fortezza fu eretta nella seconda metà del XVI secolo seguendo le più moderne tecniche dell'architettura militare cinquecentesca. Progettata da ingegneri del calibro di Giovanni Sallustio Peruzzi, è circondata da possenti bastioni e torri. All'interno dell'appartamento principesco si conservano due salette con volte affrescate a grottesche, medaglioni all'antica e decorazioni floreali. Il ciclo pittorico più importante, datato 1572-73 e attribuito a Triburzio Spannocchi e Paolo Veneziano da Tagliacozzo, raffigura il trionfale ingresso di Marcantonio Colonna a Roma dopo la vittoria di Lepanto. Dal 1844 la fortezza è sede di un carcere, prima pontificio e oggi di massima sicurezza.

Collegiata di Sant'Andrea Costruita per volere di Marcantonio II Colonna nel XVI secolo e completata dal nipote Filippo I nel XVII secolo, la Collegiata è strettamente legata alla famiglia Colonna. La chiesa conserva nella cripta sotterranea i monumenti funerari della casata, tra cui quello della madre di Filippo I, Anna Borromeo, e della moglie Lucrezia Tomacelli. La facciata barocca, opera dell'architetto di famiglia Antonio Del Grande, è tripartita e perfettamente integrata con l'adiacente Palazzo Ducale Colonna.

Palazzo Ducale Colonna Costruito nel 1620 per volere di Filippo I Colonna, il palazzo è attaccato alla Collegiata di Sant'Andrea e rappresenta il massimo esempio di architettura nobiliare del paese. Fu residenza di campagna del ramo principale della famiglia Colonna fino al 1818. Oggi ospita eventi culturali e concerti, ed è possibile visitarlo su prenotazione.

Centro Storico e Mura Castellane Le mura che circondano la città risalgono al 1232 e si estendono per 2,5 km racchiudendo tutto il centro storico. Ancora oggi sono visibili due delle antiche porte: la Porta Napoletana e la Porta Romana, quest'ultima decorata con una pregevole cornice rinascimentale. Passeggiando per il borgo si possono ammirare numerosi palazzi storici come Palazzo Picchia (XV sec.), Palazzo d'Ottavi (XVIII sec.) e Palazzo Petrarca.

La Selva di Paliano Oasi botanica e ornitologica con numerosi laghetti artificiali ottenuti attraverso un vasto sistema di canalizzazione. È una meta ideale per passeggiate nella natura e birdwatching, dove si possono osservare diverse specie di uccelli acquatici. Tradizioni e Eventi

Palio dell'Assunta (Ferragosto): Rievocazione storica della vittoria di Lepanto con corteo in costumi rinascimentali Vino in Festa (seconda domenica di luglio): Celebrazione del vino Cesanese con degustazioni Infiorata del Corpus Domini: Tappeti floreali artistici lungo le vie del centro Sagra delle Pesche (fine agosto)

Prodotti Tipici Paliano è parte integrante della zona di produzione del Cesanese del Piglio DOCG. Il territorio produce anche eccellente olio extravergine d'oliva e conserva la tradizione della produzione artigianale di pane e dolci ciociari.