Fiuggi

Fiuggi rappresenta un caso unico in Italia: una città con una doppia anima, divisa tra il borgo medievale arroccato sulla collina (Fiuggi Città o Vecchia Fiuggi) e la moderna città termale sviluppatasi a valle (Fiuggi Fonte o Fiuggi Terme). Questa dualità ha radici antiche, legate alla presenza delle celebri sorgenti d'acqua oligominerale che hanno reso Fiuggi famosa in tutto il mondo. Il primo insediamento fu fondato dagli Ernici, una popolazione osco-umbra che occupò queste terre prima della conquista romana. Dal 367 a.C. il piccolo villaggio, allora chiamato Anticoli (dal latino ante colles, "davanti ai colli"), passò sotto il dominio di Roma. Durante le invasioni saracene nell'Alto Medioevo, la popolazione si trasferì dalla campagna sottostante alla collina dove oggi sorge il borgo antico, cercando protezione naturale. Le proprietà benefiche delle acque erano già note ai Romani con il nome di "Fons Arilla", come testimoniano i ruderi di costruzioni e resti di vie romane trovati nella zona delle sorgenti. Ma fu nel Medioevo che la fama di queste acque esplose: Papa Bonifacio VIII (1294-1303) ne faceva uso regolare per curare la sua calcolosi renale, e il suo nome è rimasto legato alla principale fonte termale. Nel XIII secolo il feudo fu acquisito proprio da Bonifacio VIII, per poi entrare tra i possedimenti della potente famiglia Colonna dal XVI secolo fino al 1816. Un altro illustre utilizzatore fu Michelangelo Buonarroti, che nel 1549 trovò giovamento contro il "mal della pietra" (calcolosi) che lo affliggeva. Come scrisse Giovanni Papini: "Poco ci mancò che l'infaticabile artista, che aveva maneggiato e intagliato tante pietre, non venisse ucciso da una piccola pietruzza formatasi a tradimento all'interno del suo vecchio corpo". Dopo l'Unità d'Italia (1870), Anticoli fu incluso nella provincia di Roma. Nel 1872 prese il nome di Anticoli di Campagna con riferimento all'antica provincia pontificia di Campagna e Marittima. Il grande cambiamento avvenne nel 1911, quando con Regio Decreto del 9 agosto il nome venne cambiato in Fiuggi, estendendo a tutto il comune la denominazione della frazione che ospitava le fonti termali e che stava vivendo un rapidissimo sviluppo turistico. Quello stesso anno fu inaugurata la Fonte Bonifacio VIII, dando inizio all'era moderna del turismo termale. Il XX secolo vide Fiuggi trasformarsi completamente: nel 1910 sorse il monumentale Grand Hotel Città di Fiuggi (oggi Teatro Comunale), capolavoro Liberty dell'architetto Giovanni Battista Giovenale. Nel 1916 fu inaugurata la Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone ("Le Vicinali"), a scartamento ridotto, che diede enorme impulso al turismo. Lo stile Liberty si diffuse massicciamente, arricchendo la città con palazzi eleganti perfettamente integrati con le radici medievali del borgo antico. Dal 1927 Fiuggi entrò a far parte della neonata provincia di Frosinone. Oggi Fiuggi è, dopo Roma, la città del Lazio con il maggior numero di posti letto, ospitando annualmente manifestazioni di ogni genere di grande importanza nazionale e internazionale.

Cosa Vedere Fonte Bonifacio VIII Il cuore pulsante di Fiuggi Terme. La struttura attuale fu riprogettata dall'architetto Luigi Moretti e realizzata tra il 1967 e il 1969, demolendo le terme originarie Liberty progettate da Garibaldi Burba (di cui resta lo scenografico ingresso in stile Liberty, inaugurato nel 1913). L'edificio è circondato da un magnifico parco di 15 ettari con vegetazione lussureggiante, viali alberati e numerosissime fontanelle dove sgorgano le acque oligominerali direttamente dalla sorgente a 12,4°C. Il parco è un'oasi di pace dove passeggiare tra alberi secolari mentre si beve l'acqua terapeutica. L'acqua di Fiuggi è unica per le sue proprietà depurative: povera di sali minerali ma ricca di sostanze organiche che, filtrando attraverso terreni vulcanici di tufo, ceneri e argilla, acquisiscono proprietà straordinarie nella cura di calcolosi renali e disturbi delle vie urinarie.

Fonte Anticolana La seconda grande fonte termale di Fiuggi, meno monumentale della Bonifacio VIII ma altrettanto importante dal punto di vista terapeutico. Anch'essa immersa nel verde, offre acque con le stesse proprietà benefiche ed è frequentata da chi cerca un'atmosfera più tranquilla e raccolta.

Borgo Medievale - Fiuggi Città A 747 metri d'altezza sorge l'antico cuore di Fiuggi, un gioiello medievale perfettamente conservato. Il borgo conserva parte delle mura difensive, i bastioni e l'unica porta antica sopravvissuta, la Porta della Portella (le altre due, Porta dell'Olmo e Porta del Colle, furono abbattute per permettere l'ampliamento urbano). Purtroppo il castello della parte alta è scomparso, ma l'atmosfera medievale è intatta. I vicoli acciottolati si snodano tra case di pietra, piazzette nascoste e scorci panoramici mozzafiato sulla valle. Una passeggiata nel borgo è un viaggio nel tempo, tra storia millenaria e autenticità.

Grand Hotel Palazzo del Freddo - Teatro Comunale Situato in Piazza Trento e Trieste (già Piazza dell'Olmo), questo magnifico edificio Liberty fu progettato dall'architetto Giovanni Battista Giovenale nel 1906 e inaugurato nel 1911. Voluto dall'ingegner Celestino Carlini, fu acquistato dalla Società Grandi Alberghi ma abbandonato prima della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1964 fu riacquistato dal Comune che lo trasformò nell'attuale Teatro Comunale con un salone delle esposizioni e una scuola alberghiera. L'edificio è un capolavoro di architettura Liberty ed è stato riconosciuto come Luogo del Cuore FAI nel 2017. La sua facciata monumentale domina la piazza principale del borgo.

Palazzo Comunale Progettato da Luigi Rodolfi a inizio '900, il palazzo comunale si distingue per il suo arioso salone consiliare dove è custodito un affresco incompiuto di Alfredo Tosti. L'opera raffigura Papa Bonifacio VIII assiso in trono, attorniato dalla corte pontificia, mentre riceve una delegazione di ambasciatori anticolani che gli recano l'acqua di Fiuggi - una testimonianza dell'antico legame tra la città e il Pontefice che ne rese famose le acque.

Palazzo Falconi Costruito nel Settecento nel cuore del centro storico, il Palazzo Falconi custodisce una curiosità storica: la Sala Napoleone. Intorno al 1810, quando a Fiuggi si sparse la voce dell'arrivo di Napoleone Bonaparte (poi rivelatasi falsa), un pittore anonimo (Mastro Ubaldo) gli dedicò questa sala affrescando una sagoma dell'imperatore. Il dipinto era destinato a farsi beffa degli avventori giunti per accompagnare la visita che non avvenne mai - un esempio di ironia storica perfettamente conservato.

Collegiata di San Pietro Apostolo Risalente al 1617, è la chiesa principale del centro storico. L'edificio religioso testimonia la devozione della comunità anticolana e conserva elementi architettonici barocchi di pregio. Rappresenta un punto di riferimento spirituale per la città. Chiesa di Santa Maria del Colle Altra importante chiesa del borgo, situata in posizione panoramica. Insieme alla Chiesa di Santo Stefano (patrono della città), alla Chiesa di Santa Chiara e alla Chiesa di Regina Pacis, forma il ricco patrimonio religioso di Fiuggi Città.

Percorso Street Art "Anticoli-Fiuggi zer0 Km" Un progetto di arte urbana che ha trasformato Fiuggi in una galleria a cielo aperto. Parte del progetto regionale "Lazio Street Art", questi murales creano un ponte visuale e culturale tra il borgo medievale e la zona termale. Il progetto "Anticoli-Fiuggi zer0 Km" celebra le radici della città facendo dialogare l'anima di Anticoli (l'antico nome) con espressioni artistiche contemporanee. Gli artisti hanno impresso sui muri la storia di Fiuggi, trasformando angoli quotidiani in narrazioni visive coinvolgenti. Il percorso inizia dalla piazza di fronte al teatro e si snoda per tutto il borgo.

Palazzo della Fonte Inaugurato nel 1913, questo storico edificio è arricchito da decorazioni e affreschi del Galimberti. Fu considerato uno dei migliori hotel d'Europa del suo tempo e ospitò personaggi illustri tra cui il Re d'Italia. Rappresenta uno degli edifici storicamente più rilevanti dell'epoca d'oro di Fiuggi.

Palazzo De Medici Nel centro storico si trova questo antico palazzo che custodisce il famoso "Pozzo delle Vergini". Secondo la leggenda, in questo pozzo venivano gettate le ragazze che si rifiutavano di adempiere allo ius primae noctis (diritto della prima notte) del signore feudale. Sebbene lo ius primae noctis sia stato dimostrato essere un falso storico, la leggenda continua ad affascinare visitatori e studiosi.